Tra i nostri pazienti che hanno scelto di condividere la loro storia c’è Giuseppe Valente, nato nel 1974 da una famiglia di 5 figli ed affetto fin dalla nascita da ipoplasia renale bilaterale.
Giuseppe gira per anni tra medici ed ospedali cercando invano di capire quale fosse la sua malattia che nel frattempo progrediva silenziosamente. Fino ai 17 anni viene ricoverato più volte ed è sottoposto a terapie diverse, integrate da una dieta iposodica ed un’alimentazione in generale molto controllata: in questo periodo viene fortemente sostenuto dai medici, dalla sua famiglia e da tutte le persone che gli vogliono bene. Nel 1991 è costretto ad iniziare la dialisi, a 2 giorni alternati, che proseguirà per circa un anno fino al trapianto renale!
All’inizio della dialisi Giuseppe era spaesato, gli sembrava tutto così strano, ma inizia presto a capire a cosa va incontro grazie alle spiegazioni dei medici. Fisicamente non ne risente molto perché già abituato alle cure fatte in precedenza (anche se questa volta il trattamento era più pesante) ma dal punto di vista psicologico è più difficile accettare ciò che comporta la dialisi per un ragazzo come lui: non fare la stessa vita degli altri adolescenti, non andare sempre a scuola e non poter uscire spesso lo faceva stare male.