Questa volta vi presentiamo una giovane paziente dalla grandissima forza d’animo, Sana El Aoud, che ringraziamo per aver condiviso con tutti noi la sua storia.
La sua malattia cardiaca inizia a presentarsi intorno agli 8 anni e prosegue per altri 4 fin quando il padre prende l’ardua decisione di portarla in Italia, visto che le cure fino a quel momento ricevute in Marocco non erano state sufficienti.
Sana ci racconta di avere ricordi abbastanza nitidi di tutto il periodo trascorso in pediatria in attesa dell’organo idoneo. Dopo il trapianto di cuore, la sua vita cambiò per sempre: pur dovendo assumere farmaci antirigetto tutti i giorni, e il cortisone che la gonfiava molto, dopo circa 3 mesi ha ripreso a studiare, andare in bici ed è riuscita ad avere una vita “quasi” come quella dei suoi coetanei, aiutata anche dai suoi cardiologi con cui ha creato un legame indissolubile.
Nell’agosto 2020 viene colpita da una forte polmonite che dovette essere curata con terapie durissime, antibiotici, diuretici e molti altri farmaci nefrotossici: come conseguenza i reni iniziano a perdere la loro funzionalità andando ad appesantire anche il lavoro del cuore già non proprio in stato ottimale.